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Papillomavirus Patologia, epidemiologia e vaccinazione

WEBINAIR: dal 22 novembre 2022 ore: 17.00-19.00

Certificazione ECM 3 crediti formativi


Professioni inserite in accreditamento:

Medico-Chirurgo (Ginecologia, Igiene, epidemiologia e sanità pubblica, Malattie infettive, Medicina generale (medici di famiglia),

Microbiologia e virologia,

Otorinolaringoiatria,

Pediatria,

Pediatria (pediatri di libera scelta),

Patologia clinica (laboratorio di analisi chimico-cliniche e microbiologia);

Igienista dentale;

Infermiere;

Infermiere pediatrico;

Odontoiatra;

Ostetrica/o;

Tecnico sanitario di laboratorio biomedico.

PRESENTAZIONE Il papillomavirus umano (HPV) è l’infezione a trasmissione sessuale più comune. Più di 40 tipi di HPV possono infettare le aree genitali di uomini e donne, compresa la pelle del pene, la vulva (area al di fuori della vagina) e l’ano, e le pareti della vagina, della cervice e del retto. Questi tipi possono anche infettare il rivestimento della bocca e della gola. I tipi di HPV sono spesso indicati come “non oncogeni” (che causano verruche) o “oncogeni” (correlati anche al cancro), a seconda del rischio che possono costituire per il paziente infetto. È stato dimostrato che 13 tipi di HPV possono causare il cancro cervicale e almeno uno di questi tipi può causare tumori della vulva, della vagina, del pene, dell’ano e di alcuni tumori della testa e del collo (in particolare, l’orofaringe, che comprende la parte posteriore della gola, la base della lingua e le tonsille).

La maggior parte delle persone che vengono infettate da HPV non sanno di averlo. Di solito, il sistema immunitario del corpo si sbarazza dell’infezione da HPV spontaneamente entro due anni. Questo è vero sia per i tipi di HPV oncogeni che non oncogeni. Entro i 50 anni, almeno 4 donne su 5 saranno state infettate da HPV a un certo punto della loro vita. L’HPV è anche molto comune negli uomini e spesso non ha sintomi.

Quando un’infezione da HPV con tipi di HPV oncogeni non viene eradicata dal sistema immunitario può nel tempo provocare profonde alterazioni delle cellule normali e causare infine il cancro. Circa il 10% delle donne con infezione da HPV sulla cervice sviluppano infezioni da HPV di lunga durata che le mettono a rischio di cancro cervicale. Allo stesso modo, quando l’HPV ad alto rischio persiste e infetta le cellule della vulva, della vagina, del pene o dell’ano può causare cambiamenti cellulari precancerosi. Questi possono poi trasformarsi in cancro se non vengono identificati e trattati tempestivamente. Una svolta cruciale nella lotta contro questo patogeno si è verificata nel 2006, con l’approvazione di un vaccino che ha dimostrato caratteristiche eccezionali di efficacia e di sicurezza, utilizzato inizialmente solo per le pazienti di sesso femminile. Da allora le infezioni da tipi di HPV che causano la maggior parte dei tumori da HPV sono diminuite notevolmente sia tra le ragazze adolescenti e sia tra le giovani donne adulte, di conseguenza con gli anni si è anche ridotto il numero delle lesioni precancerose e cancerose.

Purtroppo, nonostante i dati di sicurezza derivanti da centinaia di milioni di somministrazioni e le prove indiscutibili di efficacia, la copertura contro HPV in Italia è ancora estremamente insoddisfacente (intorno al 60%) e in netto calo negli ultimi anni, costituendo un serio problema per il futuro. Questo corso si propone di fornire ai sanitari le basi molecolari, virologiche, immunologiche e cliniche per comprendere al meglio la patologia causata da HPV e l’entità e la natura della protezione conferita dalla vaccinazione attualmente disponibile, nonché le possibili importanti ricadute di sanità pubblica.





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